L’ambiente dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO attribuisce allo studente un ruolo assolutamente attivo e tutti i materiali didattici vengono messi a disposizione con questo obiettivo. Lo studente non viene lasciato solo ma viene guidato da un tutor esperto. Ecco perché nel portale vi è una apposita sezione detta tutoring on line.
Questa è la vera sezione interattiva sincronica del portale. In questa sezione tutor/docenti reali assistono gli studenti nelle aule virtuali tramite chat anche audio e video, correggono compiti, li guidano a superare difficoltà non solo di apprendimento ma anche psicologiche legate alle problematiche dello studio a distanza.
Il tutoraggio è organizzato in classi di 20 o 30 studenti, 20 per le Facoltà di Ingegneria e 30 per le altre facoltà.
Il tutor dell’UTIU guida i processi di apprendimento degli Studenti attraverso modalità sincroniche di insegnamento (video conferenza, chat, video chat) e modalità diacroniche (forum).
Nell’ambito del modello didattico adottato dall’UTIU, il tutor svolge un ruolo cruciale, giacché si pone come mediatore fra gli attori del processo di insegnamento-apprendimento.
L’attività di tutorato rappresenta uno dei momenti più significativi dell’apporto formativo e richiede un alto grado di interattività con gli studenti. In particolare, il tutorato è complementare alle videolezioni e all’autoapprendimento: il tutor, infatti, “progetta” le esperienze degli studenti e agisce come consulente e come guida nel processo di studio.
I tutors, da un lato hanno compiti di carattere organizzativo (risolvere problemi pratici legati alla fruizione dei materiali didattici; valutare i risultati dell’apprendimento; eventualmente adattare, modificare e/o ampliare i materiali didattici integrativi), dall’altro, hanno compiti di supporto didattico (motivare gli studenti; introdurli all’uso delle tecnologie telematiche; verificarne le conoscenze pregresse e aiutarli a comprendere i concetti più difficili; aiutarli a sviluppare le strategie di studio più adeguate, specie nella gestione del tempo; promuoverne lo spirito critico; renderli consapevoli delle difficoltà esistenti e dei progressi compiuti; aiutarli a sviluppare autovalutazioni di tipo realistico; prepararli all’esame finale attraverso esercizi e mediante discussioni attraverso le aule virtuali, videoconferenza, chat, forum, favorire la strutturazione di reti di scambio di conoscenza.
Il ruolo del tutor dell’UTIU si sviluppa in due differenti scenari didattici: “uno ad uno” e “uno a molti”.
Scenario “uno ad uno” (apprendimento in modalità singola)
In questo scenario, attraverso videochat, chat ed e-mail, il tutor telematico assiste il singolo studente nel suo processo di esplorazione dei diversi ambienti, fornendo una valutazione continua del percorso didattico realizzato, ogni qualvolta lo studente lo richiede. In questa fase il docente-tutor, attraverso dialoghi interattivi di stile socratico, aiuta lo studente ad esaminare il suo ragionamento e a scoprire e correggere non solo gli errori ma anche le cause che li hanno determinati.
In particolare il tutor dell’UTIU è indirizzato a :
Fornire supporto alla motivazione dello studente per :
- mobilitare e mantenere la motivazione;
- creare un clima aperto e positivo;
- compensare le necessità sociali dello studente.
Dare aiuto sui contenuti del corso in modo da:
- collegare i contenuti alle conoscenze pregresse;
- risolvere le difficoltà degli studenti legate ai contenuti;
- stimolare l’applicazione dei contenuti nelle future attività professionali.
Sviluppare le competenze di studio:
- promuovere lo spirito critico;
- seguire gli stili di apprendimento e le strategie cognitive;
- aiutare ad auto-regolamentare lo studio e la formazione;
- promuovere la consapevolezza dei fattori contestuali di apprendimento;
- introdurre lo studente all’utilizzo delle nuove tecnologie (e-mail, chat, videoconferenza, Internet).
Dare una valutazione/un feedback:
- informare lo studente sui progressi;
- preparare lo studente ai test di verifica;
- aiutare lo studente a sviluppare una auto-valutazione realistica.
Scenario “uno a molti” (apprendimento in modalità collaborativa)
In questo scenario, mediante videoconferenze nelle aule virtuali e forum in differita, il tutor dell’UTIU organizza e struttura le sessioni di apprendimento collaborativo, con la sua classe, per favorire momenti di interazione tra i diversi attori del processo educativo. L’organizzazione di studenti in classi permette di promuovere le attività di collaborazione tra gli studenti stessi ed allo stesso tempo migliora l’efficacia delle operazioni di monitoraggio del tutor. La gestione di classi di studenti da infatti la possibilità di collettivizzare attività quali l’assegnazione di esercizi o la scadenza degli obiettivi di apprendimento; in più, ricreando un contesto sociale di apprendimento, fornisce un importante supporto motivazionale agli studenti “a distanza”.
Il tutor dell’UTIU deve:
- organizzare in maniera chiara e precisa gli obiettivi del gruppo, per evitare che i partecipanti si perdano in interazioni ed attività non significative;
- definire una specializzazione dei compiti assegnati ai diversi membri;
- definire con chiarezza le responsabilità personali dei vari membri.
Una particolare attenzione deve essere posta nei confronti degli obiettivi del gruppo, che hanno diverse funzioni specifiche. I compiti sono selezionati in maniera tale da consentire ai partecipanti di dare il proprio contributo alla realizzazione dell’obiettivo;
- il tutor dell’UTIU fornisce supporto alla motivazione dello studente e favorisce la creazione di un ambiente sociale aperto e positivo per stimolare la cooperazione e l’aiuto reciproco fra gli studenti.
La realizzazione delle comunità di apprendimento vengono guidate dai tutor in modo da incoraggiare gli studenti a mettere in comune le loro capacità in particolare gli studenti vengono guidati a esplicitare il loro ragionamento, e comprendere quello degli altri. Questa attività li “costringe” a formulare con chiarezza le idee e le conoscenze e rispettare e accettare delle idee provenienti dagli altri, quando le argomentazioni si riconoscono valide per prevenire il “conflitto cognitivo”.
Nella cooperazione si assiste ad una sfida cognitiva, dove gli utenti-studenti cercano di difendere ed argomentare i loro punti di vista rispetto agli altri partner di apprendimento. Questa sfida li stimola a cercare nuovi argomenti a sostegno delle proprie tesi. Nella cooperazione si impara anche a far si che le critiche vengono rivolte alle idee, e non alle persone, stimolando in questo modo un atteggiamento di rispetto verso gli altri, e di preparazione al confronto, che assume il valore di momento di crescita personale e sociale.
In generale, il tutor deve:
1. assumere il ruolo di docente-regista che progetta scenari di apprendimento, e coopera poi con i suoi ‘allievi’ per realizzare un percorso educativo che sia rispettoso dei diversi stili di apprendimento;
2. fornire agli studenti strumenti non solo teorici e concettuali, ma anche strumenti che permettano di trasformare le conoscenze in abilità pratiche e quindi in competenze professionali;
3. favorire, grazie ai “laboratori virtuali” l’integrazione tra il sapere ed il saper fare;
4. sviluppare modelli di condivisione dei saperi con altri studenti della rete favorendo processi di apprendimento collaborativo;
5. assumere il ruolo di orientatore e facilitatore e dare tutti gli strumenti necessari per aiutare lo studente a cercare le informazioni sulla rete ed evitare che si perda nell’iperspazio del Web;
6. favorire modelli di socializzazione sulla rete.
Per quanto riguarda il suo ruolo didattico, il tutor deve fornire agli studenti un supporto cognitivo:
- integrare le conoscenze di base eventualmente carenti, fornendo informazioni sulla struttura del corso e sulle sue finalità;
- fornire agli studenti una valutazione ed un feed-back sul lavoro svolto e sulle competenze acquisite sia durante lo svolgimento del processo di apprendimento, sia alla fine del corso;
- stimolare l’acquisizione di competenze critiche e strategie metacognitive di apprendimento;
- favorire l’ancoraggio delle competenze e delle conoscenze che gli studenti-studenti stanno sviluppando ad altre conoscenze e ad altri contesti;
- facilitare l’accesso alle tecnologie ed ai materiali che gli studenti utilizzeranno nel corso.
- selezionare il materiale didattico, in modo da garantire l’accesso alle informazioni in un formato ed ad un livello adeguati alle competenze e alle conoscenze dei diversi studenti.
- migliorare e aumentare, attraverso il monitoraggio continuo delle attività di studenti e gruppi di studenti, l’efficacia degli interventi di soluzione delle problematiche dell’apprendimento.
- ai ruoli dei docenti e degli studenti;
- alle procedure di valutazione